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    • I cento sonetti
      • Al Reverendo Padre Don Alessandro Bargnani, Monaco di Monte Cassino.
      • A la escellentissima e virtuosissima Signora, la Signora Donna Vittoria Colonna, figlia degli Eccellentissimi Signori, il Signor Ascanio Colonna e la Signora Donna Giovanna Aragonia.
      • L'intenzione de l'autore nei suoi sonetti Sonetto I
      • Per iscusa del reprendere con Sonetti i vizi de i calunniatori. Sonetto II
      • A la Illustriss. S. la Sig. D. Vittoria Colonna, figlia de l'eccelentissimo S. Ascanio, avendo ella letti i libri composti a Mad. Laudomia Forteguerri, secondo che referì la Nobilissima Mad. Onorata Tancredi. Sonetto III
      • Al S. D. Hernando de Mendozza. Sonetto IV
      • A Madonna Caterina Landucci, ne la grave infirmità ch'ella ebbe nel parto l'anno MDXLVIII. Sonetto V
      • A li Signori Senesi, per le loro discordie. Sonetto VI
      • A Madama Porzia Pecci. Sonetto VII
      • A M. Pavolo Riccardo, de la corrotta vita de la nostra etade. Sonetto VIII
      • A Madonna Onorata Tancredi. A Napoli. Sonetto IX
      • Ad una donna nobile, la quale ad ognora si specchia. Sonetto X
      • Al S. Abbate Brisegno. Sonetto XI
      • A M. Marzio Altieri contra l'Astrologia giudicativa. Sonetto XII
      • A M. Marco Antonio Cinuzzi, ne la morte del padre. Sonetto XIII
      • Al Signor Mario Savorniano, d'una villa acquistata nuovamente. Sonetto XIV
      • A M. Annibal de la Ciaia. Sonetto XV
      • Al Dottor M. Iuan Paez, in lode de la vita de la villa. Sonetto XVI
      • Per la Illustrissima Signora D. Iulia Gonzaga, al S. Don Hernando de Mendozza. Sonetto XVII
      • A M. Giovanni Antonio Seroni, ne la morte del Bembo. Sonetto XVIII
      • Nel giorno che prima vidde la sua Donna, e ricevè favor d'una collanetta al braccio. Sonetto XIX
      • A M. Avvolle Giramondo, il quale non suole stare mai due giorni fermo in un luogo. Sonetto XX
      • A M. Mino Cersi. Sonetto XXI
      • A M. Muzio Pecci. Sonetto XXII
      • A un Amico, sotto 'l nome d'Algiero. Sonetto XXIII
      • Ne la settimana santa, innanzi la Confessione. Sonetto XXIV
      • La mattina del Giovedì Santo, innanti la Communione. Sonetto XXV
      • A uno Avaro, sotto 'l nome di Mideo. Sonetto XXVI
      • Ad un Amico Avaro. Sonetto XXVII
      • Al Deserto Intronato. Sonetto XXVIII
      • A M. Luigi Tancillo, in risposta del sonetto che comincia: Chi generò ed è posto al fine. Sonetto XXIX
      • A una Donna incostante, e pergiura e senza fede alcuna. Sonetto XXX
      • Al S. M. Lelio Tolommei, del Venerdì Santo. Sonetto XXXI
      • Quando la nobilissima e virtuosissima madonna Onorata Tancredi partì da Livorno per Napoli. Sonetto XXXII
      • A M. Annibal Caro, del modo di far prieghi a Dio. Sonetto XXXIII
      • A Iacomo Gallo, quando partì di Roma per Padova. Sonetto XXXIV
      • Al S. Ferrante Caraffa. In risposta del sonetto che comincia Voi che , et è posto al fine. Sonetto XXXV
      • A M. Giovanmaria Benedetti. Sonetto XXXVI
      • Sopra il ritratto de l'illustrissimo signor Don Diego de Mendozza che fece Tiziano. Sonetto XXXVII
      • Al S. D. Hernando di Mendozza, nel pianger che fa una bellissima donna leggendo l'istorie de gli Amanti antichi. Sonetto XXXVIII
      • A Mad. Porzia Pecci, la quale leggendo Amadis de Gaula giudicava che segno di poco amore mostrasse in viver tanto lontano da Oriana, come faceva. Sonetto XXXIX
      • Contra gli Studi de le Scienze. Sonetto XL
      • Al S. Mariano Savello, in defensione de gli Studi de le Scienze. Sonetto XLI
      • A M. Salustio Mandoli, esortandolo a tor moglie. Sonetto XLII
      • Al S. Abbate Brisegno. Quando l'Autore s'innamorò la seconda volta. Sonetto XLIII
      • A M. Lelio Pecci. Sonetto XLIV
      • Per la Vittoria contra Langravio l'Anno del XLVII, nel qual tempo, morto il Re di Francia, fu coronato il nuovo Re. Sonetto XLV
      • A M. M. Antonio Piccolomini. Sodo Intronato. Sonetto XLVI
      • A l'illustrissimo signor D. Diego de Mendozza. Quando con l'aiuto de la prudenza sua fu data miglior forma a la Republica di Siena, l'Anno del XLVIII. Sonetto XLVII
      • De la perseveranza de l'Amor suo. Sonetto XLVIII
      • Sopra 'l Concilio, l'anno del XLVII. Per unione de i Principi Cristiani e spezialmente del Papa, de l'Imperatore e del Re Cristianissimo. Sonetto XLIX
      • A M. Iacomo Bonfadio, per le Historie ch'egli scrive de Genovesi. Sonetto L
      • Nel giorno del Natale, de l'Autore, l'anno del XLVII. Sonetto LI
      • A un poeta magro, sotto 'l nome di Anteo. Sonetto LII
      • A M. Luigi Tancillo. in risposta Sonetto LIII
      • A M. Romulo Amaseo, scrive l'autore la vita ch'egli fa in Roma. Sonetto LIV
      • Ad un Amico, di prodigo fatto avaro. Sonetto LV
      • A M. Giuliano Ardinghello. Sopra l'ambition de la Corte di Roma. Sonetto LVI
      • Ad un Amico ambitioso, che vive di avisi e di nuove. Sonetto LVII
      • Al S. Don Hernando de Mendozza. Sonetto LVIII
      • A la nobilissima madonna Camilla de Leoni da Rio, gentildonna padovana. Sonetto LIX
      • A M. Marcello Tuti. Sonetto LX
      • A un Amico avaro, sotto 'l nome di Mida. Sonetto LXI
      • Ad una donna molto crudele. Sonetto LXII
      • Per una donna in Roma, che s'occise per Amore. Sonetto LXIII
      • A M. Girolamo Mandoli. L'anno del XLVIII. Ne i pericoli de la guerra in Italia ch'allor pendevano. Sonetto LXIV
      • A Nomentano Balatroni, il quale dorme la maggior parte del giorno, oltra la notte. Sonetto LXV
      • Sopra d'un favor fatto da una Donna, stringendo la mano. Sonetto LXVI
      • In Bologna, in lontananza de la sua donna. Sonetto pastorale. Sonetto LXVII
      • Ad un Inquieto e incostante de la vita sua, sotto 'l nome di Tigello. Sonetto LXVIII
      • Al Dottore M. Andrea Laguna. Sonetto LXIX
      • Ad un amico avaro, sotto 'l nome d'Alfeo. Sonetto LXX
      • Nel Venerdì Santo, dinanzi al Crocefisso. Sonetto LXXI
      • A M. Marco Antonio Flamminio. Sonetto LXXII
      • A M. Fabio Piccolomini, per instruzione di due figli che tiene. Sonetto LXXIII
      • A M. Antonio Fiordibello, sopra la malvagità e corrotti costumi del secol nostro. Sonetto LXXIV
      • A una gentildonna ingrata e superba. Sonetto LXXV
      • A M. Tommaso Palmiero. Sonetto LXXVI
      • Nel ritorno suo di Roma a Siena, a la sua donna. Sonetto LXXVII
      • Nel ritorno de la sua donna da la villa. Sonetto LXXVIII
      • A M. Benedetto Varchi, in risposta del sonetto che comincia Alessandro se mai. Ed è posto al fine. Sonetto LXXIX
      • A Madonna Isifile Toscana. Sonetto LXXX
      • A M. Andrea Baratti. Sonetto LXXXI
      • Ne la morte de l'eccellentissimo dottore di Leggi, M. Alisandro Sozini. La Fama parla con l'Etternità. Sonetto LXXXII
      • A M. Emmanuel Grimaldi. In risposta del sonetto che comincia Ditemi prego. Ed è posto al fine. Sonetto LXXXIII
      • A M. Andrea Angulo. Sonetto LXXXIV
      • A M. Filippo del Migliore. Sonetto LXXXV
      • Sonetto fatto in Arquà, sopra il sepolcro di M. Francesco Petrarca. Sonetto LXXXVI
      • A M. Luca Contili. Sonetto LXXXVII
      • Ad uno già vecchio, che ha gran timor de la morte, sotto 'l nome di Tideo. Sonetto LXXXVIII
      • A M. Muzio Pecci, ne la morte del padre. Sonetto LXXXIX
      • Contra l'Ambizione e soverchi desiderî. Sonetto XC
      • A M. Ottaviano Scotto, sopra un sogno fatto da l'autore, essendo infermo nel mese d'Agosto in Roma. Sonetto XCI
      • In Padova, in lontananza de la sua donna. Sonetto XCII
      • A M. Luca degli Oddi. Sonetto XCIII
      • A li Signori Senesi. Sonetto XCIV
      • Ne la morte di Madonna Aurelia Petrucci. Sonetto XCV
      • A Monsignor Gaurico, Astrologo Eccellentissimo. Sonetto XCVI
      • Ad un amico, sotto 'l nome di Ruggiero, il quale ama una donna iniqua peggior d'Alcina. Sonetto XCVII
      • Al Cieco Intronato e a M. Mutio Pecci. Sonetto XCVIII
      • Ad un Amico Ambizioso, sotto 'l nome di Anteo. Sonetto XCIX
      • A M. Alisandro Belanto. Sonetto C
    • Appendici
      • Appendice 1
      • Appendice 2
      • Appendice 3
      • Appendice 4
    • Rime estravaganti
      • Testi databili
        • I. 1 Lo Stordito Uno Anello
        • I. 2 A la Divina Madonna Laudomia Forteguerri.
        • I. 3a
        • I. 3b Riposta di Alessandro Piccolomini
        • I. 4a Eufrasia Marzi Borghesi
        • I. 4b Risposta di Alessandro Piccolomini
        • I. 5a Virginia Luti Salvi
        • I. 5b Risposta di Alessandro Piccolomini
        • I. 6a Camilla Piccolomini de' Petroni
        • I. 6b Risposta di A. Piccolomini
        • I. 7a Girolama Piccolomini de' Biringucci
        • I. 7b Risposta di A. Piccolomini
        • I. 8 A la Bellissima Madonna Laudomia Forteguerri Alisandro Picolomini Infiammato
        • I. 9
        • I. 10
        • I. 11
        • I. 12
        • I. 13
        • I. 14 Alessandro Piccolomini a Girolamo Ruscelli
        • I. 15
      • Testi non databili
        • II. 1
        • II. 2
        • II. 3
        • II. 4
        • II. 5
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I Cento sonetti
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Pour citer ce chapitre :

Piccolomini, Alessandro.
Chap. « Page de titre () » in I Cento sonetti.
Ed. Franco Tomasi.
Genève: Librairie Droz, 2015
9782600019613

Pour citer un extrait :

Les numéros de pages de la version papier ont été insérés en petits caratères gris au fil du texte et les numéros de notes conservés à l'identique.

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Travaux d'Humanisme et Renaissance
DLIII
Textes et Travaux de la Fondation Barbier-Mueller pour l'Etude de la poésie italienne de la Renaissance
N° 3
ALESSANDRO PICCOLOMINI
I cento sonetti
A cura di Franco Tomasi
LIBRAIRIE DROZ
11, rue Massot
GENÈVE
2015

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